Campo di rieducazione   Leave a comment

Il quadro socio-politico è in rapido movimento nel Nord Africa e in tutto il mondo musulmano.
Ciò che si prepara è un’immane trasmigrazione di popolazione perlopiù giovane dall’Africa settentrionale all’Europa, in particolare in Italia.
E’ bene sapere che questi sommovimenti sono organizzati e pungolati da poteri innominabili al fine di destabilizzare la società europea e renderla simile al modello sociale e culturale americano.

L’intento è di trasformare anche l’Italia in un gigantesco campo di rieducazione per teletrasportare le copiose masse giovanili islamiche dal medioevo semi-tribale dei loro paesi a un simulacro di occidente democratico. Ossia il “pensiero unico” della globalizzazione: jeans, coca-cola, cellulari, scolarizzazione di massa ma priva di contenuti e consumismo.

Meglio che i giovani magrebini frequentino i supermercati piuttosto che le moschee. Questo è il ragionamento sotteso nel rimpinzare l’Itala di profughi.
Facile immagine quest’umanità dolente sottoccupata e inquieta, una volta catapultata nella modernità , oltre a telefonini, jeans, e coca cola non avrà i soldi per permettersi un mezzo di trasporto privato. Non per bollo e assicurazione, nemmeno per il carburante.

Necessario quindi pensare immediatamente a una capillare rete di trasporto ferroviario, per venire incontro alle esigenze di mobilità di poveri importati e italiani impoveriti.
Tra i compiti “rieducativi” anche insegnare il “valore” del trasporto pubblico colettivo.

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