Archivio per dicembre 2013

Orario Brescia – Piadena – Parma 2013 – 2014   Leave a comment

Rimane confermato l’orario cadenzato già in vigore per la ferrovia Brescia Parma anche per il 2014. Tralasciando la penosa situazione del materiale rotabile e dei ritardi, visti i tempi, ci possiamo considerare soddisfatti. Ecco l’orario in formato PDF dal sito web di Trenord:

http://www.trenord.it/media/910322/196_bresciapiadenaparma.pdf

Pubblicato 30 dicembre 2013 da Albino Galuppini in Treno per Tutti

Trenord, nuovo orario per i treni Milano-Brescia-Verona   Leave a comment

Un cambiamento che avverrà da domenica 15 dicembre. Da mercoledì 11 i viaggiatori avranno tutte le informazioni in volantini che saranno distribuiti nelle stazioni

Milano, 10 dicembre 2013 – Novità da Trenord: i treni Milano-Brescia-Verona da domenica 15 cambieranno orario. Saranno 8 corse, quattro per Verona e altrettante per Milano. Il primo partira’ da Verona alle 6.54 del mattino e da Milano alle 7.25; le ultime corse saranno da Verona alle 18.40 e da Milano alle 20.25.
Trenord precisa che ‘a seguito della riorganizzazione del servizio regionale in Veneto, tutti i treni Regio Express della linea Milano-Brescia-Verona saranno effettuati’ dalla societa’ di trasporto ferroviario lombardo. I viaggiatori da domani saranno informati sui nuovi orari dallo staff di Trenord che distribuira’ volantini nelle stazioni di Brescia, Milano Greco Pirelli e Lambrate e dal 16 dicembre in quelle di Treviglio e Brescia
. (www.ilgiornale.it)

Pubblicato 18 dicembre 2013 da Albino Galuppini in Treno per Tutti

Dalla Circumvesuviana alla Roma-Nettuno, le linee ferroviarie peggiori per i pendolari   Leave a comment

La Circumvesuviana, la Roma Nettuno, la Padova-Calalzo, la Potenza-Salerno, ma non solo. Legambiente ha elaborato una selezione delle tratte ferroviarie pendolari peggiori d’Italia, tra riduzioni delle corse, lentezza, disservizi e sovraffollamento: una triste classifica presentata dall’associazione ambientalista nell’ambito della sua campagna Pendolaria 2013, dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno.
La mobilitazione coinvolge tutte le Regioni italiane per chiedere più treni per i pendolari, nuove carrozze e servizi migliori. Perché la vita dei pendolari, purtroppo, non migliora e il futuro si fa sempre più incerto. Anche quest’anno, infatti, a fronte di tagli del servizio e aumenti del prezzo dei biglietti in diverse regioni, i disagi per i fruitori del trasporto pubblico su ferro sono su molte tratte aumentati, complici governo e amministrazioni regionali che non hanno investito in attenzione e risorse per i treni pendolari.
«Per quei tre milioni di cittadini che ogni giorno prendono il treno per andare a lavorare la situazione diventa ogni giorno più difficile – dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini -. Eppure di quella che è una vera e propria emergenza nazionale, la politica non sembra intenzionata a occuparsi. Negli ultimi anni il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando per la riduzione delle risorse e l’incertezza sul futuro, per cui i treni sono sempre più affollati, spesso in ritardo e con le solite vecchie carrozze. Per chi si muove in treno ogni giorno la situazione è spesso disperata, con le situazioni peggiori che si vivono in Campania, Veneto, Piemonte, Lazio».
«È vergognoso – aggiunge Zanchini – che gli stanziamenti erogati dalle Regioni per questo servizio siano talmente risibili da non arrivare in media nemmeno allo 0,4% dei bilanci. La nostra mobilitazione a fianco dei pendolari punta a cambiare questo stato di cose, Governo e Regioni devono impegnarsi concretamente per migliorare il trasposto pubblico su ferro».
Infatti – come evidenzierà in dettaglio il rapporto sulla situazione e gli scenari del trasporto ferroviario pendolare in Italia che Legambiente presenterà il 17 dicembre – rispetto al 2009 le risorse da parte dello Stato per il trasporto pubblico su ferro e su gomma sono diminuite del 25% e le Regioni, a cui sono state trasferite nel 2001 le competenze sui treni pendolari, non hanno investito né in termini di risorse né di attenzioni. Fra il 2011 e il 2013 il taglio ai servizi ferroviari è stati pari al 21% in Abruzzo e Liguria, al 19% in Campania. Mentre il record di aumento del costo dei biglietti dal 2011 ad oggi è stato in Piemonte con +47%, mente è stato del 41% in Liguria, del 25% in Abruzzo e Umbria, a fronte di un servizio che non ha avuto alcune miglioramento.

Ciò che dice Legambiente lascia il tempo che trova. Statistiche inventate di sana pianta come mettere due regioni del Sud e due del Nord, solito clichè. Le regioni non contano nulla perchè il patto di stabilità viene deciso a livello centrale. Legambiente non dice degli enormi stanziamenti del governo Letta a favore dell’asfatlo e dei petrolieri. Forse perchè anche Legambiente deve qualcosa all’oro nero. L’italia dovrebbe ripristinare e riaprire migliaia di km di linee ferroviarie dismesse negli ultimi 40-50 anni e potenziare le ferrovie esistenti. invece questi buffoni sono capaci solamente di incolpare le regioni.

Alitalia riparte tricolore: spot sulla Rai e richiami patriottici   Leave a comment

Alitalia gioca la carta nazionale e lancia una nuova campagna di comunicazione per riconquistare il cuore dei molti italiani che si sono dirottati negli ultimi anni sulle compagnie estere low cost. L’ex compagnia di bandiera esce con tre spot da 15 secondi ciascuno sulle reti Rai, fino al 21 dicembre. Ognuno per valorizzare un punto di forza del suo rilancio, dopo i recenti interventi e il dibattito sulla ricapitalizzazione della compagnia aerea.
Il primo è incentrato sulla comodità ed eccellenza della business class della flotta di lungo raggio; il secondo si occupa invece del network di destinazioni: 83 in tutto il mondo con 500 voli al giorno mentre il terso sottolinea l’affidabilità e la sicurezza della flotta Alitalia (con soli 7 anni di età media degli aerei, una delle più giovani del mondo).
Insomma un restyling dell’immagine della compagna che punta a sottolineare i “fondamentali” di Alitalia, come per esempio la sottolineature sulla sicurezza o sulle 100mila ore di addestramento annuo del personale. E con un accento familiare, diretto e personale alla clientela, evocato dalla voce fuori campo che termina lo spot con lo slogan: “Alitalia, scegli come volare”.
Uno slogan scelto per rintrecciare un legame di fiducia con la clientela, sotto l’egida del tricolore, che fa il paio con la campagna di novembre (“Continuate a volare in ottima compagnia”), pubblicata sui principali quotidiani nazionali. Gli spot sono stati realizzati da Mccann Worldgroup con la direzione creativa di Leandro Raposo e la regia di Frans Torres. L’adattamento del film, declinato in tre formati, è di Mccann Worldgroup Roma.

COMMENTO Nemesi dell’italia terminale. Non ci sono soldi per cassaitegrati, esodati, ammalati, disabili ma per il patriottismo degli straccioni si buttano centinaia di milioni di euro. L’Alitalia è un pozzo senza fondo che pesa ancora di più sul paese tra il tripudio dei giornali di regime come il Sole 24ore. E òa rai è un altro carrozzone che ingoia centinaia di milioni anno per “ricapitaliizzazione”. Chi si assomiglia, si piglia!

Pubblicato 5 dicembre 2013 da Albino Galuppini in Soldi Buttati

Auto: immatricolazioni in calo, -4,54% a novembre   Leave a comment

(AGI) – Roma, 2 dic. – Le immatricolazioni di autovetture hanno segnato un calo tendenziale del 4,54% a novembre scorso, quando si sono attestate a 102.201 contro le 107.058 del corrispondente mese del 2012. Lo comunica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
  A ottobre scorso le immatricolazioni ammontarono a 111.178 autovetture con un calo del 5,30% rispetto a ottobre 2012. Sempre a novembre scorso sono stati registrati 347.437 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di -7,13% rispetto a novembre 2012, durante il quale ne furono registrati 374.122 (nel mese di ottobre 2013 sono stati invece registrati 397.772 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di -2,27% rispetto a ottobre 2012, durante il quale ne furono registrati 407.005).
  A novembre scorso il volume globale delle vendite (449.638 autovetture) ha dunque interessato per il 22,73% auto nuove e per il 77,27% auto usate.
  Nel periodo gennaio-novembre 2013 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.214.237 autovetture, con una variazione di -7,70% rispetto al periodo gennaio-novembre 2012, durante il quale ne furono immatricolate 1.315.529. Nello stesso periodo di gennaio-novembre 2013 sono stati registrati 3.794.325 trasferimenti di proprieta’ di auto usate, con una variazione di -0,17% rispetto a gennaio-novembre 2012, durante il quale ne furono registrati 3.800.735.

Pubblicato 2 dicembre 2013 da Albino Galuppini in Buone Notizie